Anche le stelle Michelin scendono in campo con un’inedita iniziativa di volontariato nella gestione delle cucine dell’ospedale da campo degli Alpini che sta per essere realizzato in un’ala della fiera di Bergamo e che creerà 230 posto letto.
L’assessore al Welfare della Lombardia, Giulio Gallera, ha confermato che “in massimo 4 giorni” l’ospedale sarà allestito, per la cura dei malati da coronavirus nella città e nella provincia più colpita d’Italia.
Enrico “Chicco” Cerea, chef con il fratello Roberto (“Bobo”) di Da Vittorio, ha messo a disposizione il proprio gruppo per effettuare la preparazione dei pasti da servire ai malati e al personale.
L’idea è nata in 24 ore. Uno dei capi della protezione civile del paese è uno dei miei collaboratori, mi ha chiesto la disponibilità e noi l’abbiamo data, perché i nostri ragazzi si sono resi a loro volta disponibili. In due mesi potremo servire quasi 60mila pasti
Ma i Cerea non faranno tutto da soli. Attraverso i social, è stata lanciata ad aziende, ristoranti con giacenze in casa e a tutto il mondo del food una raccolta di cibo necessario per far lavorare le cucine.
Ne abbiamo raccolto tanto che potremo sfamare tutta la Lombardia. C’è un cuore grande così nel nostro settore
ha commentato lo chef.
Da Vittorio e Vicook entrano dunque all’interno di un’operazione di volontariato avviata dagli Alpini e portata avanti assieme da Comune di Bergamo, Regione Lombardia, Protezione Civile e dal personale sanitario degli ospedali, a cominciare dal polo ospedaliero Giovanni XXIII°, senza dimenticare la preziosa collaborazione dei medici cinesi. Questa volta la battaglia non è per conquistare o difendere una stella, questa volta la battaglia guidata dagli Alpini è per la vita delle persone.[:]