Hermès oggi è sinonimo di lusso ed alta moda ma non è sempre stato cosi: in origine e per molti anni dopo la fondazione, l’azienda non aveva nulla a che fare con il fashion ma realizzava equipaggiamento per equitazione.
Thierry Hermès nel 1837, quando da un piccolo paese della Normandia si trasferì a Parigi, non pensava a collezioni di moda ma a bardature, selle ed altre attrezzature per l’equitazione.
Da quelle selle il marchio Hermès ne ha fatta di strada: a partire dal progetto del primo contenitore per attrezzature da equitazione come stivali o selle, tanto amato da essere usato anche come valigia, fino alle borse Hermès dei giorni nostri, vere e proprie icone di stile, il brand ha sempre saputo leggere ed anticipare le tendenze del mercato.
La vera “arma vincente” della maison Hermès è da sempre dare risalto non solo alla grande qualità dei prodotti ma anche, soprattutto, leggere le tendenze del mercato e diventare una voce sempre più autorevole nel dettare i trend del momento.
Valorizzare la sostenibilità è indubbiamente uno degli scopi principali della maison, ben consapevole di quali e quanti sforzi sia necessario compiere per offrire ai propri clienti l’opportunità di scegliere un prodotto di lusso che rispecchi non solo un brand riconducibile alla qualità assoluta dei prodotti ma anche un brand che sia vera “bandiera” di un modo etico di concepire il fashion luxury.
Si chiama “Impronte sul Mondo” e si tratta di una serie di film in cui il cineasta e documentarista Frédéric Laffont ha portato alla luce, raccontandolo da un punto di vista artistico, il rapporto che lega Hèrmes e lo sviluppo sostenibile.
La campagna di comunicazione “Impronte sul Mondo” racconta di una produzione sostenibile da tutti i punti di vista: dalla filiera di produzione all’attenzione posta sull’origine delle materie prime utilizzate, dai processi produttivi “green” al rispetto dei diritti umani in ogni parte del mondo nella quale la maison ha stabilimenti di produzione.[:]