Architetto, ingegnere strutturale, scultore e artista, Santiago Calatrava ha l’eclettismo di un genio rinascimentale
E’ indubbiamente una delle menti più creative dell’architettura internazionale contemporanea, Santiago Calatrava, orgoglio della città di Valencia, dove è nato 70 anni fa. Ed è proprio nella sua città natale che si possono vedere molte delle sue più maestose architetture, come il Teatro dell’Opera, una delle più famose e più grandi realizzate fino ad oggi: un complesso gigantesco costruito su una superficie di 350 mila metri quadri, che comprende un planetario, una sala conferenze, un ponte, un teatro dell’opera, un museo della scienza.
L’architetto valenciano ha la sua prima formazione accademica presso la Scuola di Architettura e la Scuola di Arti e Mestieri della città di Valencia. La sola laurea in architettura però non gli basta; decide così di spostarsi a Zurigo, dove prende una seconda specializzazione in ingegneria civile.
Proprio questo connubio gli permetterà di ideare opere architettoniche che lasciano senza fiato per la loro imponenza e per il genio ingegneristico. In questo che risiede la sua singolare visione: una concezione bivalente tra immaginazione architettonica e strutturalità di ingegneria civile ed edile.
La sua attitudine creativa è inoltre accompagnata da una particolare sensibilità artistica che esprime anche nelle sue opere di scultura e pittura.
Calatrava ha costruito in piccole città come in grandi metropoli, in tutto il mondo. Tra le maggiori realizzazioni la stazione ferroviaria di Zurigo, l’auditorium di Tenerife, il Ponte della Costituzione sul Canal Grande di Venezia, il Ponte del Alamillo a Siviglia, la stazione di Reggio Emilia, i tre ponti di Dallas, il politecnico di Tampa in Florida, la Creek Tower di Dubai.
L’editore Taschen ha appena pubblicato la sua monografia aggiornata: “Calatrava. Complete Works 1979 – Today”, con l’autore Philip Jodidio, che include vari contributi originali del grande architetto valenciano: fotografie, schizzi ad acquerello con approfondimenti sul lavoro di un maestro creativo unico.
Nel libro sono illustrati i suoi ultimi progetti: dal centro di trasporto del World Trade Center a Manhattan al Museum of Tomorrow di Rio de Janeiro, oltre al padiglione degli Emirati Arabi che sarà completato per l’Expo 2020 di Dubai, ispirato al volo di un falco, simbolo di un luogo di interscambio globale fondato sulla pace e sul progresso.[:]